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Alta Badia: vette maestose, discese strepitose
Sellaronda, Lagazuoi, Gardenaccia, Sas dla Crusc: Alta Badia, lo sci delle meraviglie
C’è un massimo comune denominatore che unisce il principiante, il bambino e l’esperto sciatore: la bellezza infinita delle Dolomiti dell’Alta Badia. Il massiccio del Sella, il Piz Boé, il Lagazuoi col giro sciistico della Grande Guerra. E ancora: Gardenaccia, Sas dla Crusc e la Gran Risa, la celebre pista della Coppa del Mondo. Senza dimenticare la Val Stella Alpina. Un paradiso terrestre tinto di bianco con 500 chilometri di piste collegate, impianti moderni e sicuri e quel senso di ospitalità diffusa che caratterizza l’Alta Badia. Sì, il piacere dello sci abita qui.
Sellaronda, il girotondo sugli sci più bello al mondo
Trenta chilometri di puro spettacolo. I quattro passi dolomitici, Gardena, Sella, Pordoi e Campolongo collegati insieme da impianti efficienti. Quattro ore più o meno di adrenalina mista a stupore. Perché la bellezza del paesaggio è dirompente. La Sellaronda la si può fare nei due sensi, orario e antiorario, e partendo dall’Alta Badia si può percorrerla senza passare due volte dallo stesso punto. È necessario partire presto e assicurarsi di completare l’anello prima che chiudano gli impianti. Il giro richiede buone condizioni fisiche e un’altrettanta buona esperienza. Pronti? Via!
Il Giro della Grande Guerra, sciare nelle Dolomiti fra storia, natura e memoria
Ottanta chilometri di piste collegate, con il Col di Lana come emblema di questo stupendo giro sulle tracce di una storia indelebile e che non si può dimenticare. Ovunque i segni di una guerra assurda, come assurde sono tutte le guerre. Intorno un contesto paesaggistico a dir poco spettacolare. In Alta Badia si parte da Corvara per raggiungere il Campolongo e Arabba. Da lì Porta Vescovo e Malga Ciapela ai piedi della Marmolada. E il giro continua verso il Civetta, la Croda Negra, il Falzarego e il Lagazuoi. Ci vogliono otto ore, perciò la partenza di buon mattino è più che consigliabile.
Lagazuoi, il lungo respiro delle Dolomiti
Qui tutto è pace, anche se un tempo queste Dolomiti meravigliose furono teatro di guerra. Il Lagazuoi è una terrazza a 360° sulle montagne rocciose e da qui il paesaggio si trasforma in qualcosa di celestiale. Si avverte il respiro di una natura maestosa, che ospita le anime di migliaia di giovani uomini mandati al massacro dai potenti di allora. Oltre al ricordo, il giro del Lagazuoi rimane un itinerario sciistico-panoramico a dir poco eccezionale, che è un'immersione nella natura e nella cultura delle Dolomiti ladine.
Alta Badia e Cortina, più vicine che mai
Alta Badia, Armentarola, Falzarego e Lagazuoi. E poi Cinque Torri, Tofane, fino a Cortina. Un percorso leggendario che contempla bellezza e storia, natura e fascino. Con una grande novità: grazie al Cortina Skyline, concepito anche per il trasporto estivo e che parte dal passo Falzarego, si può raggiungere Cortina senza usare la macchina. Un modo pulito per snellire il traffico automobilistico a vantaggio di una mobilità più sostenibile a livello ambientale. Le Dolomiti ringraziano.
Alta Badia, Plan de Corones: comprensori collegati
Dall’Alta Badia è possibile raggiungere Plan de Corones grazie al Dolomiti Superski che offre lo skibus gratuito. Lo skibus che parte a Badia dalla stazione a valle della seggiovia Sponata a Sompunt porta in soli 20 minuti alla cabinovia Piculin a San Martino in Badia. Da lì, una pista rossa collega San Vigilio di Marebbe e il comprensorio Plan de Corones. Il ritorno alla fermata dello skibus che riporta in Alta Badia può avvenire con la cabinovia Piculin o per gli sciatori più esperti scendendo sulla pista nera. Uno spettacolo.