Alto Adige e Alta Badia: in alto i calici! Il Wine Skisafari - De dl vin è un’esperienza enologica che porta in quota una selezione dei migliori vini altoatesini per una degustazione tanto affascinante quanto originale. Sciando da un rifugio all’altro è possibile scoprire vini alpini dal sapore mediterraneo, ricchi di carattere grazie a uve coltivate tra i 200 e i 1000 metri di altitudine. Il Wine Skisafari - De dl vin è un appuntamento dedicato a tutti gli appassionati di sci e di vino che sancisce lo stretto legame che c’è fra Alto Adige e Alta Badia, che da anni collaborano insieme nel campo dell’enologia regionale.
L'Alta Badia porta i migliori vini altoatesini a 2000 m per una degustazione all'insegna del marchio "Qualità Alto Adige".
Per gli amanti del vino, l’evento Wine Skisafari rappresenta un piacevole viaggio sugli sci, alla scoperta della grande varietà di vini del territorio.
I biglietti sono disponibili online e anche il giorno della manifestazione presso i rifugi partecipanti:
- Ütia Bioch
- Rifugio Alpino Pralongiá
- Piz Arlara
- I Tablá
L’Alta Badia, promotrice della vacanza all'insegna del gusto sostiene il bere responsabile: assaggia, gusta ma non esagerare. Il troppo alcool in pista rallenta i riflessi e può essere causa di incidenti.
Ricorda anche che lo sciare in stato di ebbrezza è un’infrazione punita dalla legge.
Durante l’evento possono essere effettuate foto e riprese video per finalità di documentazione e promozione dello stesso e del comprensorio. Le riprese potranno essere utilizzate e pubblicate sui siti web, sui social network e nei media nel rispetto della normativa sulla privacy.
Segui la strada statale 244 della Val Badia fino in Alta Badia.
Alto Adige, terra di montagne: come è possibile che a certe altitudini cresca la vite?
Perché le Alpi proteggono il territorio dalle masse fredde e molto umide che giungono dal nord, lasciando entrare da sud i venti caldi e umidi provenienti dal lago di Garda e dal Mediterraneo.
Cosa significa la sigla DOC?
Denominazione di Origine Controllata, vale a dire il disciplinare che garantisce il rispetto da parte dei viticoltori di regole severe che spaziano dalle rese massime consentite ai vitigni ammessi fino alla qualità in bottiglia. L’Alto Adige vanta un primato a livello italiano: il 98% di tutta la superficie viticola è tutelato dal disciplinare DOC.
Perché il calice di vino si regge dallo stelo?
Per mantenere la sua temperatura ideale e per evitare che il vino si riscaldi al contatto con la mano.
Durante una degustazione bisogna finire ogni bicchiere?
L’Alta Badia, promotrice della vacanza all’insegna del gusto, sostiene il bere responsabile: assaggia ma non esagerare. Il troppo alcool in pista rallenta i riflessi e può essere causa di incidenti. Ricorda anche che lo sciare in stato di ebbrezza è un’infrazione punita dalla legge.
Di cosa si occupa il Consorzio Vini dell’Alto Adige?
Il Consorzio riunisce tutti gli operatori del settore vinicolo altoatesino: cooperative, aziende e viticoltori indipendenti sostenendo l’ottimo livello qualitativo con una altrettanto elevata qualità nel trasferimento di conoscenze e nel marketing.
Come affronta il settore vitivinicolo dell’Alto Adige il cambiamento climatico?
Il settore vitivinicolo altoatesino ha deciso da tempo di dare un contributo alla sostenibilità attuando degli interventi coraggiosi in cinque ambiti fondamentali quali suolo, vigneti, vino, persone e territorio. Di fronte alle sfide climatiche solo un approccio consapevole può garantire il nostro futuro.
Natura, cultura, gastronomia e tanta voglia di stare insieme
Gli eventi in Alta Badia sono all’insegna dell’ospitalità.