Alta Via delle Dolomiti nr. 2
Alta Via delle Dolomiti nr. 2
Società Cooperativa Turistica Alta Badia
L'Alta Via delle Dolomiti nr. 2 è stata tra le prime delle 10 alte vie cosiddette ”ufficiali” ad essere descritte e segnalate. Nota anche come la “via delle leggende” poiché passa attraverso montagne e valli dolomitiche ricche di saghe e leggende come le Odle ed il gruppo del Sella con le leggende delle genti ladine alle Dolomiti feltrine con i racconti di orchi e streghe, l’escursione plurigiornaliera attraversa le Dolomiti da nord a sud. Punto di partenza è Bressanone, cittadina dell'Alto Adige ricca di storia e punto di arrivo è la cittadina di Feltre con il fiume Piave, testimone di tragiche vicende della I. Guerra Mondiale. L’itinerario attraversa tre province, Bolzano, Trento e Belluno e 10 gruppi montuosi (Plose, Sass de Putia, Odle, Puez, Sella, Padon, Marmolada, Bocche, Pala, gruppo Feltre) di cui solo Plose, Padon ed il gruppo Lusia-Bocche non fanno parte delle Dolomiti. Oltre ad una bella varietà di escursioni ed arrampicate l’escursione offre la possibilità di scoprire arte e cultura locali. Così, per esempio, merita senz’altro una visita la città di Bressanone con i suoi musei e opere d'arte. Da non dimenticare le molte testimonianze storiche della I. Guerra Mondiale che si incontrano lungo il tragitto.
Tipo di strada
Mostra il profilo altimetricoPartenza
Direzioni da seguire
Tappe consigliate
Giorno 1: Rifugio Plose - rifugio Genova, 5 - 6 ore
- Da Bressanone in cabinovia al rifugio Plose da dove si sale la forcella Luson e la forcella Pütia per raggiungere il rifugio Genova.
- Dal rifugio Genova una piacevole camminata tra pascoli, forcelle e ghiaioni porta all’altipiano del Puez.
- Camminata attraverso il parco naturale Puez – Odle, Patrimonio mondiale UNESCO, fino al suo confine sud, al Passo Gardena. Appena sotto il passo, in direzione Alta Badia, si imbocca la via ferrata Pisciadú fino all’omonimo rifugio. La via ferrata, classificata come media, presenta dei punti impegnativi con passaggi su parete verticale e un ponte sospeso in corda.
- Tratto in salita con corda fissa e ghiaioni.
- Su ghiaione con corde fisse si sale al Piz Boè, il punto più alto dell’escursione. Attraverso l'altopiano del gruppo del Sella si raggiunge la Forcella Pordoi con la funivia che scende all’omonimo passo. A destra in direzione Sass Becè si segue il Vial del Pan, vista unica sul ghiacciaio della Marmolada, fino al passo Padon dove si scende al lago Fedaia ed al rifugio Castiglioni.
- Dal rifugio Castiglioni/Marmolada si scende a Malga Ciapela e fino al rifugio Falier. Si risale al passo Forca Rossa per ridiscendere su un sentiero tra i prati fino al rifugio Fuciade.
- Attraverso il passo San Pellegrino si arriva al rifugio passo Valles.
- Camminata ai piedi delle Pale di San Martino fino al rifugio Mulaz.
- Sul sentiero delle Farangole con alcuni passaggi esposti e tratti con corda fissa.
- Attraverso boschi e ghiaioni con vista sul Sass Maor.
- Su piacevoli sentieri ed attraverso la forcella d’Oltro fino al rifugio Cerèda.
- In direzione est/nordest lungo la strada principale fino al passo del Comedon - tratti con corda fissa. Breve discesa lungo una gola al "Pian della Regina" e dopo pochi metri al bivacco Feltre/Walter Bodo.
- Dalla Val Canzoi si sale a Troi dei Caserìn su sentiero con corda fissa e fino al Passo de Mura e al rifugio Boz.
- Si sale in direzione sud fino al passo Finestra, alla cresta del Monte Zoccarè e in direzione Sasso di Scàrnia su gradini di roccia e lungo un passaggio esposto. Discesa fra macigni e calanchi e pendii coperti di pini mughi ai prati alpini della Busa di Pietena e al passo delle Vette Grandi. A sud del passo il rifugio Giorgio Dal Piaz.
- Dal passo delle Vette Grandi, si scende verso Feltre (località Pedavena – ca. 3 km da Feltre) attraverso una agevole (ma più lunga) mulattiera o su sentieri attraverso prati e boschi. Pedavena e Feltre sono collegati con autobus pubblici.
Come arrivare
Segui la strada statale 244 della Val Badia fino a Corvara.Coordinate
Statistiche
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Percorso
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Pendenza