I passi dolomitici come li vorresti sempre. Un giorno di festa lungo i passi che hanno fatto la storia del ciclismo. Valparola, Falzarego e Campolongo: un anello lungo 51 chilometri che, dalle 8:30 del mattino alle 14:30 del pomeriggio, celebra una giornata di autentica gioia per chi ama pedalare senza l’assillo del traffico motorizzato. Una manifestazione ciclistica non competitiva, ad accesso gratuito e adatta a ciclisti di ogni livello lungo le strade che collegano le valli ladine dell’Alta Badia, Livinallongo e Ampezzo. In bici da corsa, mountain bike, e-bike, tandem, velocipidi d’epoca e biciclette con carrello porta-bimbi, ognuno è libero di pedalare come vuole e in santa pace.
Un sabato speciale, su e giù per i passi dolomitici! Si può chiedere di più?
Il Dolomites Bike Day è un evento non competitivo, gratuito e con libero accesso a tutti i ciclisti di ogni livello. Dalle ore 08:30 alle ore 14:30, i passi Campolongo, Falzarego e Valparola saranno chiusi al traffico e così riservati agli amanti delle due ruote. Un anello di 51 km che ognuno può scegliere come fare, in base a condizione e capacità.
Il senso di marcia consigliato è quello antiorario, e nonostante la chiusura delle strade, si raccomanda di prestare attenzione alle regole del codice della strada al fine di godere in totale sicurezza dell’evento.
Durante l’evento possono essere effettuate foto e riprese video per finalità di documentazione e promozione dello stesso e del comprensorio. Le riprese potranno essere utilizzate e pubblicate sui siti web, sui social network e nei media nel rispetto della normativa sulla privacy.
Segui la strada statale 244 della Val Badia fino a Corvara.
Per incentivare una mobilità sempre più sostenibile, privilegia mezzi di trasporto eco-sostenibili come i trasporti pubblici per il tuo viaggio.
Oltre alla bellezza del paesaggio, cosa c’è d’importante lungo le strade del Dolomites Bike Day?
Una delle bellezze da scoprire riguarda l’area WOWnature nelle vicinanze del Passo Campolongo. WOWnature è un progetto lanciato da Etifor, uno spin-off dell’Università di Padova, che mira al ripristino di 2000 larici dopo i danni recati dalla tempesta Vaia.
Perché è così suggestiva la galleria del Falzarego?
Perché è un’opera ingegneristica compiuta dagli austriaci durante la realizzazione della Grande Strada delle Dolomiti negli anni che vanno dal 1901 al 1909.
Cosa significa e da dove deriva il nome Falzarego?
Falzarego significa falso re ed è l’italianizzazione del nome ampezzano El Fouzàrgo, appellativo dato a un leggendario sovrano del regno dei Fanes che avrebbe usurpato il trono al suo legittimo detentore.
Qual è la rilevanza storica del Ciastel d’Andraz?
Perché è una roccaforte che fin dal XIII secolo riveste una particolare funzione strategica di controllo sui traffici fra la Val Pusteria e l’Agordino. L’esaurimento delle risorse minerarie della zona e i danni causati dalla Prima Guerra Mondiale sono la ragione del suo decadimento.
Campolongo, Falzarego e Valparola sono passi che si ritrovano anche sul tracciato della Maratona dles Dolomites?
Sì, e insieme al Sellaronda e al passo Giau sono gli artefici di un percorso ormai leggendario e che è patrimonio di tutti i ciclisti che amano pedalare in assoluta libertà in un contesto paesaggistico fra i più belli al mondo.
Natura, cultura, gastronomia e tanta voglia di stare insieme
Gli eventi in Alta Badia sono all’insegna dell’ospitalità.