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Le vette del buon gusto

Sci panoramico e gastronomia d'eccellenza si incontrano al Gourmet Skisafari in Alta Badia

Veröffentlicht am 05.12.2024

Ski, eat, repeat.

È questo il ritmo che scandisce la vita in Alta Badia, dove le vette delle Dolomiti si tingono di rosa dando vita a un panorama indimenticabile. Piccola perla nel mondo dello sci, l'Alta Badia offre 130 chilometri di piste impeccabili, dove sciare non è tanto una sfida adrenalinica, quanto un modo per assaporare i piaceri della vita. Qui, infatti, le piste sono costellate da decine di rifugi accoglienti che servono cibo e vino di alta qualità. In Alta Badia la gastronomia regna sovrana e la cucina d’alta montagna è la migliore in assoluto.

Il mio proposito? Circondata da montagne meravigliose, l'unica cosa che intendo conquistare è un pranzo a più portate, accompagnato da alcuni dei panorami tra i più belli del territorio. Qui è tutto all'insegna del buon vivere: ski, eat and e repeat.

E il tempismo non potrebbe essere migliore.

La stagione culinaria dell'Alta Badia parte a dicembre, si protrae fino a marzo, e inizia proprio dal rinomato programma del Gourmet Skisafari. Un safari senza leoni o elefanti, ma su sci e snowboard, passando da un rifugio all'altro e assaggiando le specialità gastronomiche firmate da rinomati chef gourmet. Il menù invernale prevede piatti preparati con ingredienti di prima qualità provenienti dall'Alto Adige. In cima a vette di 2.000 metri e oltre, il Gourmet Skisafari in Alta Badia è un’ode al buon gusto.

In questa occasione, il mio pellegrinaggio culinario inizia con il talento di Norbert Niederkofler, un vero maestro tristellato e uno dei fondatori di Gourmet Skisafari. Mentre il sole di mezzogiorno entra dalle finestre panoramiche di uno dei rifugi più amati della regione, l’Ütia Bioch, il ghiaccio e la neve dell'imponente ghiacciaio della Marmolada scintillano in lontananza.

Con l'acquisto di un semplice braccialetto, in questo primo rifugio della giornata ricevo un pass per il mio primo piatto gourmet e un bicchiere di vino locale abbinato. La cantina dell’Ütia Bioch è leggendaria e conta circa 11.000 bottiglie. I delicati tortelli ripieni di paté di speck e ricotta di bufala sono accompagnati da un profumato vino bianco altoatesino, creato con uva coltivata non lontano dalle cime sulle quali mi trovi ora. Un buon pranzo di montagna non può essere migliore di così.

O forse sì?

La giornata, a quanto pare, è solo all'inizio. E infatti, dopo una splendida discesa sui dolci pendii che si affacciano sui paesi di Corvara e San Cassiano, l'appetito torna insistente. Le portate possono essere gustate nell'ordine che si preferisce e i rifugi non sono molto distanti tra loro, permettendo ai partecipanti di sciare e mangiare al proprio ritmo, durante le ore di pranzo.

Mi dedico subito al prossimo piatto nel rifugio I Tablá. Una zuppa di cavolfiore deliziosamente cremosa, salsa di galletto teriyaki e churros di patate con guarnizione di funghi di montagna firmata dallo chef Simone Cantafio. Il suo quartier generale solitamente è il ristorante stellato La Stüa de Michil, nel vicino Hotel La Perla a Corvara; quindi, l'opportunità di gustare i suoi piatti, sofisticati eppure semplici, in alta quota è davvero un piacere.

Qualunque piatto si assaggi, la cura nella composizione e la splendida presentazione rispecchiano l’unicità degli chef provenienti da tutta Italia, accomunati dalla passione per la cucina di alta qualità e dall’impegno per un approccio etico e sostenibile. Tra gli chef di fama internazionale si annoverano Massimiliano Alajmo, il più giovane chef ad aver ottenuto tre stelle Michelin, e Ana Roš, i cui risultati a tre stelle riflettono quella che lei considera una simbiosi tra tre elementi: “Il territorio, la stagione e la personalità dello chef”.

Ma non si tratta solo di portare la cucina d’eccellenza in alta quota, in questo progetto unico nel suo genere, c'è un obbiettivo ancora più significativo. Ogni inverno, infatti, il ricavato di Sciare con gusto viene devoluto a importanti cause filantropiche. Per ogni piatto gustato durante la stagione 2023-2024, 3 euro sono andati in beneficenza. Grazie agli oltre 6.100 piatti serviti è stato donato un totale di 18.300 euro alle cure palliative pediatriche.

Gourmet Skisafari fa infatti parte di un programma più ampio curato da Alta Badia Brand chiamato Sciare con gusto: un'intera stagione sciistica di eventi e tour dedicati al buono sci e alla buona tavola. Dal Sunrise skiing, dove le prime discese sono accompagnate da una ricca colazione biologica all'alba, al Wine skisafari, che offre degustazioni in quattro dei più bei rifugi della zona, fino a una settimana di piatti tradizionali ladini serviti nell'incantevole borgo di La Crusc/Santa Croce. Insomma, ce n'è per tutti gli orari e per tutti i gusti.

Per chi è curioso di conoscere i vini più pregiati dell'Alto Adige, una giornata con Sommelier in pista è un'occasione imperdibile. Sia le sciate che le degustazioni sono guidate da un sommelier esperto che accompagna gli ospiti in un viaggio che inizia con rinfrescanti bollicine, passa ai vini bianchi dal carattere forte e frizzante e culmina con una selezione di rossi fruttati, corposi e più strutturati. Sciare con il proprio sommelier è la miscela ideale tra piacere e divertimento, circondati da panorami montani tra i più spettacolari al mondo.

Vino, cibo e montagne sono un trittico perfetto. Più che una destinazione sciistica, le Dolomiti sono una lettera d'amore alla vita, scolpita nella neve e immersa nel fascino unico del Nord Italia. Un assaggio, un sorso, una discesa... e sarete destinati a tornare.

Perché non dovreste?

Leslie Woit è caporedattrice della rivista di lifestyle alpino di lusso SNOW Magazine (thesnowmag.com) e collaboratrice di testate britanniche come The Telegraph, Daily Mail e The Independent, nonché di pubblicazioni nordamericane come The Globe and Mail e Ski Canada Magazine. 

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