Alta Badia, una valle responsabile
Diamo significato alla parola sostenibilità
Agire consapevolmente verso un traguardo comune, in cui l’ospitalità si coniuga in modo armonico con l’ambiente circostante. Questo è il nostro obiettivo, perché il futuro dell’Alta Badia e delle Dolomiti può esistere solo attraverso pratiche gestionali, ambientali, culturali e socioeconomiche che hanno tutte un unico comune denominatore: la qualità del buon vivere in un territorio tutelato. A tale scopo, abbiamo redatto un manifesto della sostenibilità e dato vita all’Alta Badia Action Plan. Seguici e aiutaci, ogni piccolo gesto può dare grandi frutti.
Alta Badia, una destinazione sostenibile
In Alta Badia ci stiamo adoperando giorno dopo giorno per migliorare la nostra destinazione turistica in ottica sostenibilità.
Essere la quarta realtà territoriale in Italia insieme a Valsugana, Tarvisio e San Vigilio a ricevere la prestigiosa certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council) significa che l’orchestrazione fra gli operatori turistici, le istituzioni, gli abitanti del luogo e anche i numerosi ospiti che visitano la valle sta ottenendo risultati concreti. Siamo del tutto consapevoli che si tratta solo dell‘inizio di un lungo cammino, che dopo un traguardo ce n’è subito un altro da superare e che la tutela dell’ambiente, la responsabilità verso il territorio e l’ospitalità debbano continuare ad essere punti imprescindibili del nostro fare. Un fare che vogliamo condividere con te, ospite che ci vieni a trovare e che con il tuo agire concreto puoi contribuire a dare un senso compiuto a tutti gli sforzi che stiamo intraprendendo. Giulan.
Alta Badia e il piano per il clima: una strategia integrata per ridurre le emissioni
Il progetto Alta Badia Climate Plan mira, nella sua prima fase, al calcolo dell’impatto complessivo del territorio in termini di CO2.
Questo dato, pietra miliare dell’iniziativa, ci permette di comprendere lo status quo per poi elaborare e attuare misure che puntino alla riduzione graduale delle emissioni, provando possibilmente ad azzerarle e a giungere ad una situazione in cui è possibile restituire all’ambiente più di quello che viene emesso. Siamo partiti nell’aprile 2022 agendo su un campione di oltre 120 operatori turistici, attivi nei vari ambiti del comparto, ai quali sono state richieste informazioni precise su consumi, spostamenti e stili di vita, in modo da poter determinare con esattezza l’impronta dell’Alta Badia. I dati, tuttora in elaborazione presso Etifor, sono la base fondamentale per attuare una strategia mirata di riduzione e compensazione efficace e condivisa. La collaborazione di partner privati, tra cui gli impiantisti, gli operatori turistici, i comuni e le aziende, è parte integrante del nostro cammino verso un’Alta Badia più sostenibile.
Un codice etico per l’Alta Badia.
Alta Badia Brand, il consorzio formato dai quattro partner, Cooperativa Turistica Alta Badia, Consorzio Impianti a Fune Alta Badia e i Comitati Organizzatori della Coppa del Mondo di Sci e della Maratona dles Dolomites-Enel ha come compito primario la gestione e la promozione a livello nazionale e internazionale del marchio Alta Badia. In quanto sostenitori e promotori di un turismo etico e sostenibile abbiamo stilato un codice etico, vale a dire una linea guida per comportamenti, processi e decisioni etiche e sostenibili da parte dei singoli collaboratori, dipendenti, amministratori e partner. I principi generali si basano su valori fondanti come legalità e correttezza nel rispetto delle norme vigenti, dell’etica professionale, della valorizzazione delle risorse umane e nei valori fondamentali ed irrinunciabili come i diritti umani, l’integrità fisica, culturale e morale delle persone, la non discriminazione nel lavoro per motivi di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, appartenenza sindacale, condizione sociale e personale e ci impegniamo ogni giorno affinché chiunque possa esprimersi senza discriminazioni.
