La grotta della neve al Sas dla Crusc/Santa Croce
L’Alta Badia è un vero scrigno di meraviglie, contenente capolavori scolpiti dalla Natura stessa – da quelli più imponenti, forgiati nel corso dei millenni, a quelli più delicati ed effimeri, ma persistenti grazie alla loro ciclicità. Tra questi spicca la Grotta della Neve, situata ai piedi della Cima Dieci, che invita a scoprire una natura di algida e candida bellezza, rivelando il cuore ghiacciato di un antro decorato da imponenti pareti ondulate, modellate pazientemente stagione dopo stagione.
In estate la grotta si allarga: la stretta cavità creata dal ruscello è piena di aria fredda, più densa e quindi più pesante della temperata aria esterna. È l’inizio di un effetto chiamato “effetto camino inverso”: l'aria fredda e pesante nella grotta scende verso il basso e nella grotta si alza una corrente di vento dall’alto verso il basso. L'aria calda estiva viene risucchiata nella parte alta nella caverna e la caverna si scioglie dall'interno. L’aria calda risucchiata si raffredda a contatto con il ghiaccio e quindi va nuovamente a posarsi in fondo alla grotta come aria fredda pesante, creando così un circolo. Questo circolo può durare mesi e sciogliere una cavità sempre più grande nel ghiaccio.
L'accesso alla grotta è ufficialmente vietato. È permesso avvicinarsi fino all’ingresso per scattare foto, ma bisogna fare attenzione al rischio di caduta massi.